Arriva febbraio e arriva anche una
delle Fiere più importanti del Nord Italia: il Festival del Fumetto,
aka Novegro.
Lo scorso weekend il ritrovo di tutti
gli appassionati di fumetti, videogiochi, cosplay e tutto quanto può
essere considerato nerd, è stato il polo fieristico di Novegro, per
una intensa due giorni e ovviamente nemmeno io ho mancato
l’appuntamento, nonostante un principio influenzale che mi avrebbe
vista meglio a casa, con copertina, the caldo e Netflix.
C’è da dire che la tradizione del
Novegro bagnato Novegro sfigato fortunato è stata
mantenuta: nemmeno quest’anno il meteo ha aiutato e, dopo più di
un mese di siccità, è arrivata una bella e intensa perturbazione
che ha portato un tempo grigio e umido sabato e pioggia intensa
domenica. Con buona pace di tutti coloro che si erano organizzati per
gli shooting nel parco. Raga, se ne riparla a maggio forse!
Una fiera come questa merita due
giorni, poiché il sabato è sempre più tranquillo e si riesce a
girare molto bene tra gli stand; la domenica invece è un carnaio, ma
lo avevo messo in conto e infatti l’idea era di stare
prevalentemente nell’area palco; per quanto riguarda i cosplay,
invece, ho deciso di fare doppietta fantasy e ho portato sabato il
mio original, la Signora dei Draghi, Daenerys Targaryen la domenica
(vedete due foto qui sotto).
Come vi dicevo il sabato la fiera è un
po’ più vivibile e ho potuto godermi il tour dei padiglioni, che
adesso vi racconto.
Primo stop, l’area food.
Cari i miei organizzatori o chi per
voi, non so se amarvi tanto o odiarvi ancora di più per tutto il ben
di Dio che c’è in quest’area! Io e lui siamo, ahimè, a dieta e
sabato ci siamo portati il pranzo da casa; ma mi veniva da piangere a
guardare tutto quello che c’era lì intorno, tra arancini, patatine
fritte, panini, dolci giapponesi e addirittura la polenta … e che
dire poi dello stand di caramelle e waffle nel padiglione centrale?
Non potevo passarci davanti … O.O.
Domenica, invece, io mi sono lasciata
tentare dalle patatine fritte alla paprika, lui da un arancino che ho
guardato con somma golosità ... ma ho resistito, stoicamente. Alè!
Una menzione speciale va allo stand de
La Tana dell’Elfo che ci ha deliziato con le sue ottime
birre e il suo Latte di Unicorno; provateli alla prossima fiera!
A stomaco pieno si gironzola meglio
verso il padiglione accanto, dedicato come di consueto al Potteraduno
annuale: un intero spazio a tema dove ogni stand parlava di Hogwarts,
magia e … Burrobirra! In effetti io ci sono andata solo per la
burrobirra, ma i vari stand offrivano bacchette, sciarpe e cravatte
delle diverse case di Hogwarts, giratempo e boccini alati, pozioni e
spezie varie, libri, diari e chi lo desiderava poteva addirittura
adottare una Puffola Pigmea.
Anche qui menzione speciale per la maga
residente allo stand di Unicorn, Draghi, la Strega che ha
voluto una foto con me il sabato; se andate sulla sua pagina facebook
la potete vedere.
L’area più grossa era dedicata,
ovviamente, agli stand di gadget e fumetti, come sempre ben nutrita e
interessante, peccato solo che domenica si facesse davvero fatica a
girare. Moltissimi gli stand di fumetti, action figure, Funko Pop, ma
anche vari gadget, parrucche e lenti a contatto, giovani autori e
disegnatori. Io come al solito perdo l’orientamento e mi ritrovo a
vagare senza una meta precisa …
Molto valida l’idea di separare
l’area fumetti e gadget da tutto ciò che è cosplay; in questa
edizione, infatti, attorno al palco si trovavano tutti gli stand
monotematici, così noi cosplayer abbiamo potuto tranquillamente
stare nell’area palco ed avere tutti gli spazi per le foto senza
dover continuamente migrare da un angolo all’altro della fiera.
Quello che ha attirato maggiormente la mia attenzione è stato, come
ovvio, quello di Game of Thrones, con tanto di trono di spade su cui
farsi fare una foto e poter gridare per un istante “I Sette Regni
sono miei!!!!”.
C’erano anche il labirinto Horror di
Epicos, dedicato ad American Horror Story, lo stand di Once Upon a
Time e quello degli Avengers, la 501 Italica Garrison e la Rebel
Italian Base per Star Wars, lo stand DC Comics e quello dedicato a
Tomb Raider … e tutti quelli che mi sono dimenticata!
Difficile ricordarsi di tutti i
partecipanti alla fiera, anche perché il livello dei cosplay era
decisamente elevato, complimenti davvero a tutti quanti.
Ma una fiera così grande non può
essere solo luci, ma ha anche le sue ombre; quindi passiamo alle note
dolenti.
- Cari miei organizzatori, ma come
vi è venuto in mente di mettere il guardaroba FUORI dai padiglioni?
E di mettere i camerini per cambiarsi dietro il palco praticamente
dalla parte opposta. Siamo a febbraio, nel nord Italia, dove piove e
fa freddo; come potete pensare che un cosplayer possa, una volta
cambiatosi, riattraversare due padiglioni, con tutto in mano e farsi
venti minuti venti di coda al freddo e sotto la pioggia per
raggiungere il guardaroba, magari con una bella parrucca nuova che
si rovina, il make up che si scioglie e/o svariati centimetri di
pelle nuda? Non ci siamo proprio! La prossima volta guardaroba e
camerini DENTRO il padiglione e possibilmente attigui, grazie!
- Ragazzi, siamo a Novegro, una
fiera in cui si reca qualche migliaio di visitatori ogni anno tra
edizione invernale e primaverile, visitatori che pagano 11-15 € di
biglietto. Possibile che non si riesca ad avere un ospite degno di
una convention di queste proprorzioni? Possibile che alla Festa
dell’Unicorno c’è stato Manu Bennet, al Palermo Comicon Maul
Cosplay e Lucy Lowless e a Novegro nulla, ma proprio nulla? Mah …
- Domenica ho spesso e volentieri
odiato la gente. Sì, proprio la gente, le persone! Non voglio
passare per misantropa perché non lo sono, ma a volte mi sale
proprio l’omicidio. Giusto per menzionare un paio di categorie
insopportabili: quelli che fanno le foto a tradimento, mentre stai
mangiando, mentre stai parlando, ridendo, sbadigliando,
scaccolandoti … NO! Siamo in cosplay, siamo narcisisti per
definizione e siamo venuti in fiera per farci fotografare (mica
spendo 300€ di vestito e accessori per tenerli nell’armadio!),
quindi CHIEDETECELO e lasciateci mettere in posa al meglio delle
nostre possibilità (che tanto le foto imbarazzanti ce le fanno già
gli amici!).
E poi che dire dei genii che vengono la domenica in fiera con i
passeggini e si lamentano che non c’è spazio e, non riuscendo ad
avanzare, ti passano su un piede o, peggio ancora sul vestito. NO!
Amputami un piede ma non toccarmi il vestito! Altrimenti … spacco
bottiglia e ammazzo famiglia!
Ma a parte questo è stata una bella
fiera, mi sono molto divertita, ho rivisto persone che volevo
salutare e conosciuto persone nuove! Il Festival del Fumetto è
promosso, sempre e comunque!
Ph. Credits: Persephone Grey, Il Mattia Lunardi, uno sconosciuto in fiera XD
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